Ci sarebbe di che interrogarsi al riguardo dell'abbattimento di tutti i capi i cui trofei vennero interpretati come ornamento per il Castello di Sarre, tuttavia di pari passo bisognerebbe potersi calare nell'etica del diciannovesimo secolo, che dal ventunesimo par tristissima. Al contempo, se vero fosse che oggidì la Capra ibex popoli orgogliosamente le Alpi per merito degli esemplari immolati a tanta vanagloria boriosa d'esclusività, forse andrebbe sospesa la riflessione.

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